
Bianca e Lucia.
Bologna, settembre 2018
© Donata Cucchi
Non so cosa fa l'arte alle persone che la guardano, ma salva quelle che la fanno, Maurizio Cattelan (da «33 artisti in 3 atti», Sarah Thorton, Feltrinelli 2015)

Bianca e Lucia.
Bologna, settembre 2018
© Donata Cucchi

Dal dicembre del 2017 ho iniziato a fotografare sorelle e fratelli di sangue, perché, tra i legami familiari, mi sembra quello più complesso e delicato. I fratelli e le sorelle possono diventare, nel tempo, anche persone assai distanti. Tuttavia, a unirli c’è l’esperienza di una prospettiva comune – buttati dalla stessa parte della barricata nel tempo arduo dell’infanzia – e queste fondamenta condivise non possono mai essere dimenticate.
Dal punto di vista artistico, che da adulti sorelle e fratelli non siano in genere più abituati all’auto rappresentazione mi sembrava una fortuna. Mi faceva sperare che la mia macchina fotografica potesse cogliere l’emersione sincera della loro relazione, e non la sua forma.
Bianca e Lucia.
Bologna, settembre 2018
© Donata Cucchi