Quel confine tra noi e quello che ci inghiotte

Quel confine tra noi e l’Oltre, volevo scrivere. No, troppo religioso. Tra noi e la Cosa. Mh. Una frontiera? Quella è connotata, oggi come oggi, è esatta. Tra noi e la vita? Indifferenziato, generico. E ancora. Cos’è quel mare? Quanto piccole sono le figure sulla riva? Cosa fanno, che si aspettano?
Quel mare, quel mare ci inghiotte.

11«Bordi». San Francisco, California, US (2008).

Note su COTM

Tornata dal festival internazionale di fotografia CORTONA ON THE MOVE.
Ispirato, serio, diretto, inserito nel tessuto della città con naturalezza. Allestimenti necessari, nudi, nessuna vanità. Raro trovare nell’arte – e sto pensando a chi la mostra l’ha curata – un palpito così essenziale.

Poi ci sono i lavori esposti. Mi commuovo, e tanto, sul progetto Family Love, della fotografa  Darcy Padilla, che ha seguito la vita di Julie, diciannovenne sieropositiva che vent’anni dopo morirà di AIDS. Di Julie e dei suoi figli, dei padri dei suoi figli, della loro vita disperata e perduta. Ne parliamo, Rossella e io, e lei nota come nelle parole di Padilla che accompagnano gli scatti, tratte dal suo diario di quegli anni, non ci sia, mai, neanche l’ombra di un giudizio.

familylovehttp://www.darcypadilla.com/

le opere non hanno didascalie

Fissate su cartone, un filo di spago le aggrappa, sul muro, ai chiodi.
Bello sarebbe stato su quel cartone scrivere, con una matita grassa, quello che delle opere resta da dire: il loro nome (ce l’hanno); il luogo di scatto, l’anno; le dimensioni; il costo; insomma, le didascalie. Però non so disegnare – il che  si porta anche, in un certo senso, l’assenza di una calligrafia bilanciata, armoniosa, da riprorre su ogni pezzo uguale.

 

c’è speranza

Ho parlato di editing – ma soprattutto di scrittura – a ragazze e ragazzi delle superiori. Sono contenta del contatto con i loro occhi. C’è speranza.

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Statua di Musa: Polimnia. Musei Capitolini Centrale Montemartini. Roma (2016).

Michelangelo è Blu

Torno da Roma. Guardando l’ex caserma dipinta da Blu vicino all’ostiense ho pensato che un senso dello spazio così, un’ambizione di fare un’arte tanto vasta e concreta, sono tratti quasi rinascimentali. Blu lascia senza fiato, come Michelangelo.

5B7A3785_colorUn particolare dal murales di Blu. Quartiere ostiense, Roma (2016).